I funghi medicinali sono sempre più considerati un supporto naturale per gestire le malattie autoimmuni, come l'artrite reumatoide, la psoriasi e la sclerosi multipla. Grazie a composti bioattivi come i beta-glucani e i triterpeni, questi funghi possono regolare il sistema immunitario riducendo l'infiammazione e migliorando la qualità della vita.
Punti chiave:
- Cosa fanno: Regolano l'iperattività del sistema immunitario senza indebolire le difese naturali.
-
Quali funghi scegliere:
- Reishi: Utile per ridurre l'infiammazione articolare.
- Lion's Mane: Supporta il sistema nervoso.
- Shiitake: Rafforza il sistema immunitario.
- Agaricus blazei: Modula le risposte immunitarie.
- Forme disponibili: Polveri, capsule, estratti liquidi e tisane.
- Precauzioni: Consultare un medico, soprattutto in caso di farmaci o condizioni preesistenti.
I funghi medicinali offrono un approccio naturale per migliorare il benessere di chi soffre di malattie autoimmuni. Tuttavia, è fondamentale scegliere prodotti di qualità e seguire le indicazioni di un professionista.
Medicina Amica: micoterapia e malattie autoimmuni. Ne parla Dr Ivo Bianchi. 21 02 2017
Composti Attivi e Come Funzionano
I funghi medicinali sono noti per la loro capacità di affrontare l'iperattività del sistema immunitario. Ma come ci riescono esattamente? Il segreto risiede nei loro composti bioattivi, che agiscono direttamente per regolare l'attività immunitaria. Comprendere questi processi è essenziale per capire come questi organismi possano supportare la gestione delle malattie autoimmuni senza compromettere le naturali difese del corpo. Vediamo più da vicino i principali composti attivi e il loro funzionamento.
Polisaccaridi, Beta-Glucani e Triterpeni
Tra i componenti bioattivi più studiati nei funghi medicinali troviamo i polisaccaridi (in particolare i beta-glucani), i triterpenoidi e le lectine [2]. I polisaccaridi, in particolare, spiccano per il loro potenziale nel regolare il sistema immunitario.
- Beta-glucani: Questi polisaccaridi sono una componente chiave e variano notevolmente tra le specie di funghi. Ad esempio, il Cordyceps contiene il 3,79% di beta-glucani, mentre il Turkey Tail ne contiene fino al 60,79%. La loro struttura unica (β-1,3-glucanica con catene laterali β-1,6 corte) li rende fondamentali per l'attivazione del sistema immunitario [6].
- Triterpeni: Presenti in abbondanza nel Reishi (Ganoderma lucidum), i triterpeni sono noti per le loro proprietà antitumorali. Questi composti, insieme agli acidi ganoderici, interagiscono con le cellule immunitarie e le molecole di segnalazione, contribuendo a regolare le risposte immunitarie e mantenere un equilibrio [5].
Anche la modalità di coltivazione dei funghi può influenzare la concentrazione di questi composti. Ad esempio, gli Shiitake coltivati su legno mostrano livelli più alti di terpenoidi e componenti fenolici rispetto a quelli coltivati in sacchi [4].
Come i Funghi Regolano il Sistema Immunitario
I composti bioattivi dei funghi lavorano in sinergia per modulare le risposte immunitarie in modo preciso. In particolare, i beta-glucani agiscono come modulatori immunitari, capaci di stimolare e regolare contemporaneamente il sistema immunitario [8].
Questi composti preparano le cellule immunitarie innate a rispondere più rapidamente ai patogeni, garantendo una reazione efficace ma senza sovrastimolazione [8][9]. Questo avviene grazie all'attivazione di recettori specifici presenti sulle cellule immunitarie [7][8][9].
Diversi studi clinici hanno confermato l'efficacia di questi composti. Per esempio, una ricerca sull'estratto polisaccaridico del fungo Phellinus linteus ha dimostrato una riduzione delle molecole pro-infiammatorie e un aumento di quelle anti-infiammatorie. Nei soggetti murini, ciò si è tradotto in un miglioramento dei sintomi dell'artrite reumatoide [3].
Michaela Böttner, erborista clinica, ha osservato:
"Le virtù immunomodulatorie dei funghi medicinali offrono valore terapeutico nel trattamento di condizioni immunitarie, come la sclerosi multipla, l'artrite reumatoide e le condizioni tiroidee." [3]
A differenza dei farmaci immunosoppressori, i beta-glucani non indeboliscono le difese naturali del corpo. Al contrario, regolano le risposte immunitarie, prevenendo la sovrastimolazione tipica delle malattie autoimmuni. Inoltre, i beta-glucani solubili in acqua dimostrano un effetto immunomodulatore più marcato rispetto a quelli insolubili.
Grazie alla loro capacità di ridurre l'iperattività immunitaria mantenendo intatte le difese naturali, i funghi medicinali rappresentano un'opzione promettente per il trattamento delle patologie autoimmuni. La loro capacità di bilanciare il sistema immunitario li rende un alleato prezioso per chi cerca soluzioni naturali e mirate.
I Migliori Funghi Medicinali per la Salute Autoimmune
Scopriamo ora alcune delle specie più utili per supportare il sistema immunitario in caso di malattie autoimmuni. Ogni fungo medicinale ha proprietà specifiche che lo rendono particolarmente indicato per determinati disturbi. Ecco i quattro funghi più studiati e le loro caratteristiche principali.
Reishi (Ganoderma lucidum)
Conosciuto come il "fungo dell'immortalità", il Reishi è stato usato per secoli nella medicina cinese per trattare malattie infiammatorie e autoimmuni, come l'artrite reumatoide [13]. Questo fungo è particolarmente indicato per problemi infiammatori articolari, mentre altre specie, come il Lion's Mane, sono più adatte per il supporto neurologico.
Il Reishi contiene oltre 400 nutrienti, tra cui beta-glucani e triterpenoidi [12], noti per le loro proprietà immunomodulanti. Le spore di Ganoderma lucidum aiutano a regolare le cellule T, riducendo l'attacco del sistema immunitario su organi come la tiroide, spesso coinvolta in condizioni autoimmuni [3]. I polisaccaridi presenti hanno dimostrato di alleviare infiammazioni e dolori articolari nei pazienti con artrite reumatoide [3].
Tuttavia, è importante sapere che il Reishi potrebbe aggravare i sintomi in chi assume farmaci immunosoppressori per malattie autoimmuni [12]. Consultare un medico prima di iniziare l'assunzione è fondamentale.
Lion's Mane (Hericium erinaceus)
Il Lion's Mane è noto per i suoi effetti benefici sul sistema nervoso, grazie alla capacità di stimolare la crescita, la rigenerazione e la protezione dei neuroni [11]. Contiene hericenoni ed erinacine, composti che favoriscono la produzione del fattore di crescita nervoso (NGF), essenziale per la salute neuronale [3].
Studi recenti hanno mostrato miglioramenti cognitivi e psicologici in soggetti anziani e in persone con sintomi depressivi, con dosaggi compresi tra 350 e 400 mg al giorno [10]. Inoltre, una ricerca del 2016 ha evidenziato una riduzione dei sintomi della colite ulcerosa e un miglioramento della qualità della vita dopo tre settimane di integrazione con un estratto di Lion's Mane [10].
Questo fungo può anche ridurre l'infiammazione e rafforzare il sistema immunitario, grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie [11]. Inoltre, contiene probiotici che favoriscono la crescita di batteri benefici nel tratto digestivo [15]. Tuttavia, potrebbe stimolare eccessivamente il sistema immunitario, peggiorando i sintomi di alcune malattie autoimmuni [14]. È quindi essenziale consultare un medico, soprattutto in caso di allergie, asma o altre condizioni mediche [16].
Shiitake (Lentinula edodes)
Gli Shiitake sono apprezzati per il loro contributo al rafforzamento del sistema immunitario e per i benefici nutrizionali che offrono. I polisaccaridi presenti in questi funghi aiutano a migliorare la risposta immunitaria e a ridurre l'infiammazione, rendendoli utili per alleviare i sintomi dell'artrite reumatoide e migliorare la salute delle articolazioni [3].
Per ottenere il massimo dei benefici, è consigliabile scegliere Shiitake coltivati su legno, che conservano meglio le loro proprietà terapeutiche [4]. Grazie alla loro azione equilibrata, gli Shiitake forniscono nutrienti essenziali e modulano delicatamente la risposta immunitaria, evitando eccessi.
Agaricus blazei
L'Agaricus blazei si distingue per la sua capacità di bilanciare la produzione di citochine, riducendo quelle pro-infiammatorie e aumentando quelle anti-infiammatorie. Questo lo rende particolarmente utile per regolare le risposte immunitarie iperattive tipiche delle malattie autoimmuni [17]. È una scelta adatta a chi cerca un supporto immunitario efficace senza compromettere le difese naturali del corpo, risultando sicuro anche per un uso prolungato.
Sebbene questi funghi abbiano dimostrato benefici promettenti, le evidenze cliniche sulla loro efficacia nelle malattie autoimmuni sono ancora limitate [3]. Per questo motivo, è indispensabile consultare un medico qualificato prima di iniziare qualsiasi integrazione, soprattutto in presenza di farmaci o condizioni mediche complesse.
Come Utilizzare i Funghi Medicinali
Integrare i funghi medicinali nella propria routine quotidiana richiede attenzione alle modalità di assunzione, al dosaggio e alle precauzioni necessarie. Questo approccio aiuta a sfruttarne al meglio i benefici, specialmente per chi affronta malattie autoimmuni.
Forme e Dosaggi
I funghi medicinali si trovano in diverse forme, ognuna con vantaggi specifici. Le polveri, ad esempio, si mescolano facilmente con bevande o frullati. Le capsule sono pratiche e offrono dosaggi precisi, mentre gli estratti liquidi (tinture) garantiscono un assorbimento rapido. Le tisane, invece, offrono un metodo più tradizionale e rilassante di consumo [3].
Un aspetto fondamentale è che i funghi devono essere riscaldati per diventare biodisponibili, poiché le loro pareti cellulari non sono digeribili [19]. Per questo, gli estratti e le preparazioni commerciali risultano spesso più efficaci rispetto al consumo di funghi crudi.
Per il Reishi, le modalità di utilizzo variano. Può essere preparato come tisana, utilizzando 2-3 fette di fungo essiccato fatte sobbollire in acqua con spezie. Come tintura, si consiglia un dosaggio di 5 ml tre volte al giorno per un supporto immunitario attivo, oppure 2 ml due volte al giorno per un sostegno immunitario e surrenalico [19].
Il Lion's Mane è comunemente assunto sotto forma di polvere incapsulata, con dosaggi di mantenimento tra 1 e 2 g al giorno, mentre i dosaggi terapeutici iniziano da 3 g al giorno [19].
La qualità del prodotto è determinante per l'efficacia. È importante scegliere funghi biologici, testati da terze parti e con etichette che riportino chiaramente dettagli sull'estrazione, la parte utilizzata, la quantità per dose e la posologia [3].
"I funghi medicinali sono alcuni degli agenti terapeutici più preziosi e potenti del mondo naturale." - Nalini Chilkov, LAc, OMD [18]
Vista la varietà di forme disponibili, è necessario prestare attenzione alle possibili interazioni e agli effetti collaterali.
Sicurezza e Interazioni Farmacologiche
Oltre alla scelta della forma e del dosaggio, è fondamentale considerare le interazioni farmacologiche per un utilizzo sicuro. I funghi medicinali, specialmente nel trattamento delle malattie autoimmuni, possono interagire con farmaci. Per questo, è consigliabile iniziare con dosaggi bassi e aumentarli gradualmente. Alcuni funghi, stimolando il sistema immunitario, potrebbero peggiorare i sintomi autoimmuni [14][23].
Le interazioni farmacologiche variano da persona a persona, influenzate da fattori come il dosaggio del fungo e il tipo di farmaco assunto [22]. Monitorare attentamente eventuali effetti collaterali è essenziale [21].
Fungo | Potenziali Interazioni | Classi di Farmaci / Esempi |
---|---|---|
Chaga | Riduce glicemia, stimola il sistema immunitario, rallenta la coagulazione | Antidiabetici, Immunosoppressori (es. Tacrolimus), Anticoagulanti (es. Warfarin, Aspirina) |
Lion's Mane | Riduce glicemia, stimola il sistema immunitario, rallenta la coagulazione | Antidiabetici, Immunosoppressori, Anticoagulanti (es. Warfarin, Apixaban) |
Reishi | Riduce la pressione arteriosa, stimola il sistema immunitario, rallenta la coagulazione | Antipertensivi, Immunosoppressori, Anticoagulanti/Antiaggreganti (es. Clopidogrel) |
Shiitake | Influenza gli enzimi epatici, stimola il sistema immunitario | Substrati CYP450 (es. Beta-bloccanti, Anticonvulsivanti), Immunosoppressori |
Sintomi come vertigini, sanguinamenti o stanchezza insolita potrebbero indicare interazioni [21]. Tenere un diario degli integratori può aiutare a monitorare eventuali cambiamenti e identificare possibili reazioni [21].
Le controindicazioni includono pazienti immunosoppressi con trapianti, disturbi emorragici, riacutizzazioni autoimmuni, gravidanza e intolleranza all'istamina [20].
"I funghi sono i prebiotici più potenti al mondo, capaci di diversificare e promuovere la crescita delle specie più benefiche di batteri intestinali." - Christopher Hobbs, PhD [18]
Prima di iniziare l’assunzione di funghi medicinali, è indispensabile consultare un medico qualificato, soprattutto in caso di farmaci o condizioni mediche complesse [3]. Optare per prodotti di alta qualità garantisce purezza e dosaggi corretti, riducendo il rischio di contaminazioni o errori [22].
Confronto tra Funghi Medicinali
I funghi medicinali possono offrire benefici mirati per diverse condizioni autoimmuni. Capire le differenze tra i principali funghi terapeutici è essenziale per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze di salute.
Tabella Comparativa: Benefici e Caratteristiche
Ecco una tabella che riassume le caratteristiche principali dei funghi terapeutici:
Fungo | Effetti Principali | Composti Chiave | Utilizzi Tipici | Studi Rilevanti |
---|---|---|---|---|
Reishi (Ganoderma lucidum) | Regolazione del sistema immunitario, azione anti-infiammatoria | Beta-glucani, triterpeni, polisaccaridi | Sclerosi multipla, artrite reumatoide, disturbi autoimmuni tiroidei | Dimostrate proprietà immunomodulanti e anti-infiammatorie [3] |
Lion's Mane (Hericium erinaceus) | Protezione del sistema nervoso, stimolazione del fattore di crescita nervoso (NGF) | Hericenoni, erinacine | Supporto cognitivo, protezione delle cellule nervose | Favorisce la crescita e il mantenimento dei neuroni [3] |
Shiitake (Lentinula edodes) | Rafforzamento del sistema immunitario, riduzione dell'infiammazione | Polisaccaridi, beta-glucani | Supporto immunitario generale, gestione dei sintomi dell'artrite reumatoide | Incrementa l'attività di macrofagi, cellule NK e dendritiche [4] |
Agaricus blazei | Attivazione dei macrofagi, modulazione della risposta immunitaria | Polisaccaridi, beta-glucani | Sostegno alla risposta immunitaria | Stimola la secrezione di TNF-α da parte dei macrofagi [1] |
Questa tabella evidenzia i diversi meccanismi d'azione e i benefici principali, semplificando la scelta terapeutica in base alle necessità individuali.
Biodisponibilità e Preparazione
La biodisponibilità dei composti varia a seconda della specie e della preparazione. Ad esempio, il contenuto di beta-glucani e la biodisponibilità dei triterpeni (circa il 10%) [24] spiegano perché gli estratti lavorati siano spesso più efficaci rispetto alle semplici polveri. Questi dati sottolineano l'importanza di scegliere il formato giusto per massimizzare i benefici clinici.
Scelta del Fungo in Base alla Condizione
- Reishi: Ottimo per ridurre l'infiammazione e regolare il sistema immunitario.
- Lion's Mane: Ideale per condizioni neurologiche, come la sclerosi multipla, grazie alla sua azione neuroprotettiva.
- Shiitake: Perfetto per un supporto immunitario generale e la gestione di infiammazioni croniche.
- Agaricus blazei: Indicato per stimolare la risposta immunitaria attraverso l'attivazione dei macrofagi.
La scelta del fungo dipende dalla specifica condizione autoimmune, dalla gravità dei sintomi e dalle terapie già in corso. Ad esempio, chi soffre di disturbi neurologici potrebbe beneficiare del Lion's Mane, mentre chi cerca un supporto immunitario o anti-infiammatorio potrebbe preferire il Reishi o lo Shiitake. Ogni fungo offre un approccio mirato per esigenze diverse.
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Scegliere Funghi Medicinali di Qualità: L'Approccio di Emporio nel Bosco
Perché la Qualità è Fondamentale
Quando si tratta di funghi medicinali, chi cerca soluzioni naturali per le malattie autoimmuni deve prestare particolare attenzione alla qualità. Non è solo una questione di fiducia, ma di reale efficacia del trattamento. Il mercato, purtroppo, spesso presenta problemi che possono compromettere il risultato finale.
Uno studio su 19 campioni di funghi medicinali provenienti da sei aziende ha messo in luce problemi significativi: discrepanze tra quanto riportato sull’etichetta e le specie effettive contenute, presenza di micotossine e una grande variabilità nel contenuto di glucani [28].
La situazione si complica ulteriormente considerando che gran parte della produzione su larga scala avviene in Cina, dove molte strutture non rispettano le buone pratiche di fabbricazione (GMP) riconosciute a livello internazionale [29]. Un’indagine condotta in Italia ha rivelato che solo 6 campioni su 19 corrispondevano effettivamente alle specie dichiarate. Ad esempio, prodotti etichettati come contenenti Ganoderma lucidum si sono rivelati invece contenere G. resinaceum o G. sichuanense [29].
Anche i metodi di estrazione e formulazione giocano un ruolo cruciale. Solo estratti standardizzati e titolati possono garantire risultati affidabili e riproducibili [28]. Questi dati evidenziano l’importanza di affidarsi a produttori che rispettano standard rigorosi, come Emporio nel Bosco.
Gli Standard di Qualità di Emporio nel Bosco
Emporio nel Bosco si distingue grazie a un approccio meticoloso nella selezione e nella produzione dei suoi funghi medicinali. L'azienda punta su formulazioni basate su evidenze scientifiche e ingredienti sostenibili, assicurando una biodisponibilità ottimale e un impatto ambientale ridotto.
In collaborazione con Scienza Natura, Emporio nel Bosco utilizza materie prime selezionate provenienti da coltivazioni che rispettano elevati standard qualitativi [26]. La produzione segue un ciclo controllato in ogni fase, dall'origine alla trasformazione, e si affida esclusivamente a fornitori UE verificati. Le materie prime sono 100% biologiche, prive di pesticidi e metalli pesanti, e le strutture produttive vengono riscaldate con biomassa legnosa rinnovabile [26].
Un ulteriore punto di forza è l’attenzione alla sostenibilità: i substrati utilizzati per i funghi vengono compostati per essere riutilizzati in giardino [26].
Emporio nel Bosco offre prodotti di alta qualità con un prezzo trasparente, che varia tra €25,00 e €45,00 [25]. Ogni formulazione utilizza ingredienti clinicamente testati, garantendo un eccellente equilibrio tra costo ed efficacia.
Per supportare i clienti, l’azienda propone anche un servizio di consulenza personalizzata [25] [27]. Questo aiuta a scegliere i prodotti più adatti alle specifiche esigenze di salute, alle terapie in corso e agli obiettivi individuali. Inoltre, ogni prodotto è sottoposto a controlli rigorosi basati su criteri validati, assicurando standard elevati di purezza ed efficacia [28].
Conclusione: Utilizzare i Funghi Medicinali per la Salute Autoimmune
I funghi medicinali rappresentano un'opzione naturale per affrontare le malattie autoimmuni, che colpiscono oltre il 6% della popolazione mondiale [32]. La ricerca continua a dimostrare il loro valore nel supportare il sistema immunitario e migliorare la qualità della vita.
Ad esempio, studi hanno evidenziato che, dopo tre mesi di integrazione con funghi come Shiitake, Reishi e Agaricus, si osservano miglioramenti significativi nei livelli di anticorpi [30]. Questo effetto benefico è attribuito ai composti bioattivi presenti nei funghi, tra cui polisaccaridi, beta-glucani e triterpeni, noti per la loro capacità di regolare le risposte immunitarie e ridurre l'infiammazione [31]. Il Reishi è apprezzato per le sue proprietà anti-infiammatorie, l'Agaricus per il suo effetto energizzante, mentre lo Shiitake favorisce l'equilibrio della flora intestinale [30].
Per ottenere questi benefici, è fondamentale scegliere prodotti di alta qualità, come quelli offerti da Emporio nel Bosco, che combinano ingredienti biologici certificati con solide basi scientifiche. Investire in prodotti affidabili garantisce non solo efficacia, ma anche sicurezza per la propria salute.
Prima di iniziare qualsiasi integrazione, è sempre consigliabile consultare un medico, soprattutto in presenza di terapie farmacologiche o condizioni di salute preesistenti [32][35]. I funghi medicinali possono essere facilmente inseriti nella routine quotidiana attraverso integratori, frullati, bevande o ricette, offrendo un'ampia versatilità d'uso [34].
Con circa 270 specie di funghi dalle proprietà terapeutiche conosciute [33], la micoterapia rappresenta un'alleata preziosa per chi cerca soluzioni naturali nella gestione delle malattie autoimmuni, contribuendo a un percorso di benessere più equilibrato e sostenibile.
FAQs
I funghi medicinali possono causare effetti collaterali nelle persone con malattie autoimmuni?
Gli effetti collaterali dei funghi medicinali
Gli effetti collaterali associati ai funghi medicinali tendono a essere rari e di lieve entità. Tra i più comuni si possono riscontrare: secchezza delle fauci, disturbi gastrointestinali, mal di testa ed eruzioni cutanee. Tuttavia, in persone particolarmente sensibili o con allergie, potrebbero manifestarsi reazioni più serie, come difficoltà respiratorie o alterazioni del ritmo cardiaco.
Se soffri di malattie autoimmuni, è fondamentale parlare con il tuo medico prima di iniziare qualsiasi integrazione. Questo è particolarmente importante se stai già assumendo farmaci, poiché il parere di un professionista può aiutarti a evitare possibili interazioni o effetti indesiderati legati alla tua condizione.
È sicuro assumere funghi medicinali insieme a farmaci per malattie autoimmuni? Come posso integrarli nella mia alimentazione?
Se stai seguendo una terapia farmacologica per malattie autoimmuni, è fondamentale parlarne con il tuo medico prima di aggiungere funghi medicinali alla tua dieta. Funghi come il Reishi e il Cordyceps possono interferire con farmaci immunosoppressori o anticoagulanti, alterando la loro efficacia o aumentando il rischio di effetti collaterali, come il sanguinamento.
Ecco alcune precauzioni importanti per usarli in sicurezza:
- Consulta il tuo medico o un esperto sanitario per verificare eventuali interazioni con i farmaci che assumi.
- Segui scrupolosamente le dosi consigliate e presta attenzione a possibili reazioni avverse.
- Evita di combinare i funghi con altri integratori senza un parere medico.
Un approccio personalizzato, basato sulle tue esigenze specifiche e sulle indicazioni del tuo medico, è essenziale per integrare i funghi medicinali in modo sicuro e ottenere il massimo beneficio.
Quanto sono importanti la qualità e l'origine dei funghi medicinali per la loro efficacia nel supportare le malattie autoimmuni?
Qualità e origine dei funghi medicinali
Quando si parla di funghi medicinali e del loro ruolo nel supporto alle malattie autoimmuni, qualità e origine sono fattori che fanno davvero la differenza. I funghi coltivati in ambienti controllati, privi di contaminanti, offrono una concentrazione ideale di composti attivi come polisaccaridi e beta-glucani. Questi elementi sono fondamentali per aiutare a modulare il sistema immunitario in modo efficace.
Un'origine certificata garantisce che i funghi siano stati coltivati o raccolti in modo responsabile e lavorati con cura per preservarne le proprietà benefiche. D'altra parte, prodotti di dubbia provenienza o di qualità scadente possono contenere impurità o avere una ridotta concentrazione di principi attivi, compromettendo il loro potenziale terapeutico. Scegliere con attenzione è essenziale per chi cerca soluzioni naturali per gestire le malattie autoimmuni.
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