Vivere vicino al verde: i benefici nascosti della natura urbana
La presenza di alberi e altri elementi di natura urbana, persino di un semplice affaccio su un parco da casa, ha un’azione rilevante sulla salute degli abitanti.
Alcuni anni fa una ricerca olandese condotta su quasi 350.000 persone ha dimostrato che vivere a meno di un chilometro da un’area verde è protettivo per molte malattie: da quelle cardiovascolari alle respiratorie, dal mal di testa ai disordini dell’apparato digestivo, fino ai dolori muscolari e, soprattutto, all’ansia e alla depressione.
Questo e altri studi mostrano che è soprattutto il benessere psicologico a trarre i maggiori vantaggi. Il verde, infatti, permette di recuperare dallo stress e dall’affaticamento generato dall’eccessiva stimolazione di tutti i nostri sensi, tipico delle città. Nei quartieri con più natura, di conseguenza, si riducono le emozioni negative quali rabbia, frustrazione, aggressività, ansia e tristezza; mentre quelle positive, come la stima di sé e l’autocontrollo, vengono rinforzate.
Accade anche negli adulti come nei bambini: il verde vicino a casa li rende più sereni e attenti e sembra favorire la capacità di reagire agli stress. Per questo osserva Frances Kuo, che all’Università dell’Illinois (Usa) si occupa delle relazioni fra la qualità del paesaggio e la salute:
dove c’è più verde anche i rapporti di vicinato sono migliori e c’è meno conflittualità e violenza. Le persone sono più aperte, socievoli e generose.
Persino l’economia trae beneficio dalla presenza di elementi della natura: una casa vicina a parchi e giardini ha maggior valore ed è anche stato dimostrato che lungo le vie commerciali alberate i clienti, rilassati e soddisfatti, spendono di più e tendono a tornare. Il verde migliora infine la concentrazione alla guida, riducendo ansia e frustrazione e facendo calare l’aggressività degli automobilisti.